Ginevra Marri

Quello che sono non è mai bellezza ma espressione della mia anima. Riesco difficilmente a spiegare la mia arte in quanto essa parla da sola e vive al mio interno, ben più in basso del mio livello di consapevolezza, però posso dire che della mia arte si può fare tutto e può significare tutto. È naturale per me elaborare un’arte surrealistica in quanto è il modo più autentico per esprimermi da sempre, più sincero delle parole in quanto esse possano ingannare; ed è invece in uno spazio stravagante, e in mezzo agli alberi in cui mi sembra di perdermi, nella fascinazione della parte disgustosa dell’anatomia che in realtà mi riconosco. Pesco dal più profondo oblio ciò che sento per vomitarlo sulle tele, così che guardandole l’ignoto che mi porto dentro inquieti persino me.